I Love My Radio

Io ascolto Radio Dee Jay.

L’ascolto da sempre. E ascolto anche le cose che non mi piacciono solo perchè sono troppo pigro per cambiare radio.

DJ è cambiata negli annni. Ma questa è un’altra storia.

Oggi ero in giro in macchina durante l’orario di ufficio e mi sono cuccato il DJ Time.

Han mandato per l’ennesima volta la canzone di Mondo Marcio epurandola delle parolacce.

Quali parolacce? Dice sono “fanculo” e “stronzi”. Niente di che.
Sta di fatto che quando dice le “parolacce” al buon Mondo viene tolta la voce.

Peccato che Alba non si sia lasciato scappare in onda un par de’ “cazzo” e un “non farmi fare la figura del coglione”.

RadioIpocrisia?

San Remo: ascolti record!

Di San Remo avevo già scritto qualcosa tempo fa.

Ieri sera in tutta onestà non l’ho visto, o meglio, l’avrò visto 10 minuti prima di crollare esausto da allenamento pesante.

Ma stamattina la Radio citava l’unico avvenimento degno di interesse (evidentemente): l’uscita di seno della bella Ilary.

E stamattina il bravo Sempavor (Enrico) gira questa mail:

Ne dubitavate?…Ancora una volta la musica italiana ha dimostrato di essere in ottima salute, mentre la RAI, puntando sulla tv di qualità e sulla…blablablablabla…ha catturato l’attenzione del pubblico.

Sanremo è sempre Sanremo

Vanagloria

“Trovo il tuo blog divertente, al contrario di molti altri che sono come dire… vanagloriosi”

Questo il commento di un caro amico che non sentivo da tanto (bella ZedR) e che ho ribeccato qualche giorno fa in Skype.

Garzanti.it definisce la parola vanagloria come:

vano orgoglio di chi, per eccessiva stima di sé e per il gusto di essere lodato dagli altri, si vanta di qualità e meriti inesistenti: peccare di vanagloria.

Ho sempre cercato nel mio blog di raccogliere impressioni quotidiane per trovarne il lato divertente.

Ma ultimamente ho preso una certa piega intimistica che non mi piace e che spero di abbandonare presto.

E’ che il mio “metodo” è quello dello “scrivere tutto d’un fiato”, senza pensarci troppo e senza rileggere.

Mi scuso (e questo atteggiamento è sicuramente vanaglorioso) con tutti.

E bella lì.

Sudore

Ho sempre odiato le palestre.

Vuoi per ‘sta cosa che ci van tutti, vuoi perchè tutto sommato ci devi andare se la natura non ti ha graziato con un metabolismo da colibrì e tutto sommato sei un gaudente con gli occhi più grandi della bocca.

Le palestre sono piene di edonisti, di modaioli con l’ultima tutina in lycra, di gnocche e meno gnocche dai completini improbabili, di sedicenti stalloni con pacchi enormi a vista (ma da quando ho visto in vendita le mutande imbottite non credo più a nulla, manco al sorgere del sole).

In quella palestre lì si suda pochissimo, si chiacchera molto e probabilmente (da quello che leggo sulle riviste per maschi) si cucca un bel po’.

In quelle palestre lì qualunque superfice è ricoperta da specchi. C’è lo specchio pure in bagno. Dietro la tazza intendo. Non si sa mai che anche in quei momenti è carino rimirarsi il pipino (o sistemarsi l’imbottitura).

Nella mia palestra (Canotteri Varese) gli specchi non ci sono.
Ce n’è uno solo davanti alla vasca della voga per correggere i movimenti sbagliati.

La palestra puzza di sudore in maniera a volte apocalittica. Tanto che ti chiedi se sul lago è improbabilmente spiaggiato un capodoglio che sta lentamente decomponendosi. O se lo spogliatoio viene talvolta utilizzato per scuoiare qualche opossum.

Nella mia palestra la lycra è indossata solo dagli agonisti. E quelli lì ne hanno ben donde.

Nella mia palestra si suda tantissimo. E vi sto costrunedo pezzo per pezzo, muscoletto per muscoletto, goccia di sudore per goccia si sudore il nuovo me stesso.

(ma si cucca niente…)

Quei Bravi Ragazzi

Dalle mie parti si dice che la differenza tra Bravo Ragazzo e Coglione è sottile, flebile, labile.

Un Bravo Ragazzo è benvoluto da tutti, adorato, ben accetto e tutto sommato cercato.

Ma è di solito il primo a prenderlo in quel posto.

Mela sostiene che le donne non si fidano fino in fondo dei Bravi Ragazzi, o che tutto sommato si annoiano.

Meglio essere dei Cattivi Ragazzi, quei tipi lì che paiono “pericolosi”, quelli che una ragazza pensa che sarebbe meglio non starci in qualche loco appartato e buio. Ma che per proprio per questo motivo ci va.

Tutte si innamorano dei Bravi Ragazzi, ma con i Cattivi ci fanno le porcatelle.

“Sono andata a letto con quello stronzo di Simom, quel bastardo di Julius e quel figlio di puttana di Tony. E già so che finirò a letto con quell’idiota di Raoul, che ha preso per il culo tutte le mie amiche.”

“Ma con te no. Con te sono troppo presa di testa”

“Con te al limite solo una Storia Seria”

I Bravi Ragazzi scopano pochissimo. Molto meno di quelli del Curling.

Bevande

Io sono uno di quelli a cui piace la coca cola sgasata.

Se c’è la prendo alla spina: un bel bicchierone ben annacquato.

Se non c’è la sgaso io, facendomi portare una lattina, dell’acqua naturale e un bicchiere vuoto.

E faccio acqua e coca tra il disgusto dei più.

Ho trovato gente che si schifa talmente tanto della cosa da commentarlo con un verso tipo vomito “bleaaarrgh” e pronunciare ad alta voce “MA CHE SCHIFO!!! COME FAI??”

Ora io dico: non essendo la coca-cola un prodotto presente in natura è stato il sig. cola a decidere quanta acqua ci andasse dentro quando l’ha creata.
E l’acqua che ci ha messo lui secondo me è poca, rendendola troppo dolce e troppo gasata.

Grazie a Dio ho trovato anche dei compagni massoni con la stessa “mania”, ma sono pochi e cerco di proteggerli dal resto del mondo.

Tremate o voi integralisti !!! Tremate !! Noi annacquatori di coca stiamo arrivando !!

Uomini Veri

Il vero nuovo non ha insicurezze.
O quantomeno non le manifesta.
Il vero uomo sa sempre cosa fare e non si fa abbattere da nulla.

Non credete a quelle donne che vi vorrebbero più sensibili, più in “contatto con la vostra parte femminile”, più disposti ad ascoltarle.
E magari anche sinceramente interessate a quanto hanno da dire.

Non fatelo. Mai.

Suscitereste al limite “molta tenerezza”.
Ma nessuna donna prenderebbe mai in considerazione un uomo così.

.. se non come “amico”. Quantomeno.