La Sindrome del Pilota d'Aereo

Marò che periodo… Professionalmente parlando quantomeno.

Sono rimasto solo a gestire tutto l’EDP di un’azienda che sta cercando di superare una pesante crisi, e prima eravamo praticamente in 5.

É tutto un telefono che esplode, email che esplode, richieste a raffica , e quant’altro. Richieste che vanno dalle spelare un cavo fino a scrivere un programma urgentissimo per la trasmissione dei dati all’Agenzia delle Entrate. Passo quindi dallo stare sotto alle scrivanie, a spostare mobili e a dialogare con il Ministero in uno schiocco di dita.

E mi sento sotto pressione mica da ridere.

Giusto qualche tempo fa mi avevano girato questo articolo, che sostiene che in generale chi fa il mio lavoro subisce lo stesso quantitativo di stress che torchia un pilota d’aereo.

Ai tempi lo avevo bollato con un “mavacagher” roboante, ma soccia.. mi devo ricredere.. e di bella !

Ne cito un passo:

La causa principale di questo stato, secondo un professore di psicologia dell’Università del Michigan, è da ricercarsi nell’accumulo di più responsabilità in una persona sola e nel fatto che, se il sistema It perde affidabilità, a rimetterci è l’azienda nel suo intero. In una condizione che non ha soluzione di continuità e perdura per 24 ore nell’arco dei sette giorni. Fatte le debite proporzioni, il Cio si sente come il pilota di un aereo, con nelle proprie mani il destino altrui.

Ed anche:

praticamente tutti i Cio sentiti hanno rivelato di ricevere domande e richieste di intervento dalle più disparate fonti, anche in relazione a problemi ritenuti banali

In pratica questo avvalora quella famosa tesi per la quale tutti i “tecnici” all’interno di un’azienda hanno un atteggiamento acido, strafottente e perennemente incazzosetto.

Ci credo (ed in molti mi capiranno): per tutti quelli che telefonano il fatto che la mail abbia fatto “pling plong” invece di “pling pling” è un fatto urgentissimo, che va risolto subito !!!!

Ed è inutile spiegare loro come mai la risposta sembra arrivare direttamente da un cane idrofobo e molto, MOLTO incazzato.

Avevo pensato di stampare quell’articolo ed affiggerlo in sala caffè, sperando in un po’ di comprensione… Ma è tutto inutile.

Ci vuole solo un fucile a pompa. O un lanciafiamme…

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3 pensieri su “La Sindrome del Pilota d'Aereo

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