De Stagioni Incoerentia

Tempo fa ho già dichiarato il mio amore per l’autunno e per le stagioni di cambiamento in generale.

E appunto.. l’ Autunno.

Quel tempo lì un po’ uggioso e un po’ no, con le foglie che ingialliscono e cadono, qualche timido e sparuto raggio di sole e la temperatura che via via si raffredda, preannunciando l’inverno.

Sì ok, vien buio prima, piove sempre e tutte quelle menate lì.

Ma l’autunno preannuncia il giubottino, la pioggerella sulla crapa pelata e il dormire sotto le calde coltri quando al mattino piove e tira il vento (urla la bufera).

Ecco.. che bello.

Oggi però è arrivata la caldazza dovuta a una non so cosa di roba di pressione che arriva dall’africa.

E si va in giro in magliettina. E se hai il giubotto sudi.
Al sole hai caldo, e ti svesti.
All’ombra è frescuccio, e ti rivesti.

Ussignur… io dico:

Sei Autunno ? Siilo !!!

E bon…

DISCLAIMER per Latinofoni
Lo so anch’io che il titolo è in “latinese”. Grazie

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1 pensiero su “De Stagioni Incoerentia

  1. anche qua giù c’è un’afa incredibile…secondo me siamo anche un po’ noi, umanoidi intelligenti, che complichiamo le cose: d’estate tutti si sono lamentati per il caldo… e vabèpoi è arrivato un po’ di freschetto a settembre e tutti gli umanoidi sentivano freddo e rabbrividivano… e vabèora di nuovo caldo… che rottura 😀

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