Don't Believe The Hype

Diciamo che quei giornali lì aggratis che ti danno all’uscita della metropolitana (o nelle stazioni donde la metropolitana non c’è) sono in effetti una gran figata: informazioni veloci, notizie lampo, qualche foto, poche pagine e via.

Certo, mancano gli approfondimenti, gli articoli di opinione, gli specialoni e tutte quelle cose lì che fanno di un quotidiano un quotidiano. Ma per questo c’è il Corriere della Sera offerto agli avventori del bar dove mangio il panino in pausa pranzo e, infine, quei due iuros da spendersi in edicola. Che male non fanno mica.

Ma sai che, quando compri un quotidiano, in qualche modo compri le idee di un qualche schieramento, o comunque una qualche linea che può essere affine all’una o al’altra parte politica (ma anche alla terza o alla quarta parte che sotto sotto mica ce ne sono solo due).

E non ti immagini che invece quelli aggratis, che hanno pochi fogli e stanno in piedi esclusivamente con gli inserzionisti, possano essere in qualche modo di parte. Cioè voglio dire, non ce la si può fare in così poche paginette no ? O così sembra.

Certo delle volte basta il titolo. Il titolone con i caratteroni fa il 90% dell’articolo, che tanto poi tutti leggono quello e al limite il sottotitolo.

Ecco allora, ieri faccio la solita razzia sulle scale della MM Bisceglie; arraffo tutto quello che c’è (tranne quelli di sport) e leggo:

LEGGO
Titolo: Nuove BR, incubo sventato.
Sottotitolo: Blitz della polizia al nord: 15 arresti. Nel Mirino anche Eni e Sky. Previsti attentati contro Berlusconi e l’economista Ichino.

METRO
Titolo (cubitale): Le nuove BR volevano colpire casa Berlusconi
Sottotitolo: nulla.

….mah…

… voglio dire…

Metro pare la brutta imitazione di quel tipo che a Zelig prendeva per il culo Emilio Fede e il suo TG4 (che grazie a dio non ho visto, ma mi posso solo immaginare cos‘ avrà titolato quel giorno lì), e che per ogni inezia riguardante l’Innominabile Ometto Calvo ma Ricchissimo gridava “ATTENTATO !!!!”.

Cazzo.. dai diciamolo.. fa ridere !!!

Anche perché poi leggo le trascrizioni delle intercettazioni sul Corriere e vedi che questi sono sì dei pazza criminali, ma che tutto sommato avevano buttato là un elenco di cose da fare e Berlusconi era una di queste.

Nel 1988 i Public Enemy cantavano Don’t Believe The Hype, ovvero Non Credere nella Montatura perpetrata dai Media (o una cosa così). Un monito, e purtroppo ce n’è sempre bisogno, specie per quelli che si bevono qualunque cazzata al grido di “Oh ma l’ha detto ieri il telegiornale. Quindi è vero”.

Questi qui, di solito, li sbrano.

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7 pensieri su “Don't Believe The Hype

  1. Si anche a Varese danno ste porcate agli angoli delle strade dove passano gli studenti, soprattutto verso quella sottospecie di uni che è l’insubria. Li prendevo anche io (soprattutto Leggo), poi ho smesso, perchè davvero mi sembra che abbiano lo stesso “fornitore di notizie” di studio aperto… cioè per esempio titolone: Morto taldeitali, ecc. sotto immediatamente (come studio aperto) le tette dell’Arcuri stanno bene! per me hanno davvero la stessa agenzia da cui prendono le notizie, da pauuuuuuuuuura ;D

  2. li detesto anch’io e li ho sempre reputati poco affidabili. poi diciamocelo ci sono certe mattine che che ci scrivomo di quelle cazzate pesantisu metro: torna a casa dopo 50 anni grazie ad alcuni studenti della stessa nazionalita che le dicono dove si trova.cioe’ GG

  3. Vuoi toglierti una curiosità? Ecco i titoli del TG4 nell’edizione serale del 13 Febbraio (il giorno dopo gli arresti).Notare il punto 9:”ede parla di Berlusconi. Nessuno ha espresso solidarietà all’ ex premier per essere finito come bersaglio delle nuove BR: secondo Fede è il risultato di una lunga campagna d’ odio contro di lui. Fede critica il fatto che dall’ India Prodi non abbia rilasciato commenti sull’ arresto delle nuove BR.”Cmq, laffidabilità di quei giornali è pressocchè nulla e la cosa che mi fa più paura (e rabbia) è che per molte persone è uno dei mezzi principali per tenersi aggiornati su quanto accade.

  4. Annoso discorso, mica per nulla siamo scesi al 41mo posto della classifica delle libertà civili in fatto di “Libertà d’informazione”. :)Quanti di voi che, come me, nerdano on line tutti i giorni, si sono resi conto dell’enorme vaccata sul video integrale della liberazione degli ostaggi italiani in Iraq? Tutti i TG titolavano “Rilasciato oggi il video…” e poi si chiedevano “Come mai proprio oggi? Il giorno dopo il rinvio a giudizio del soldato americano che ha ucciso il nostro agente del SISMI?” … da bravo nerd sono andato su YouTube … il video è on line in versione integrale, esattamente quella mostrata dai telegiornali dal … 26 Agosto 2006 … OPS!Siamo pecoroni … ci dicono quello che vogliono, è una strumentalizzazione continua e sfacciata. 🙂

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