è primaveraaaaaaa….

È primavera… svegliatevi bambine
alle cascine, messere Aprile fa il rubacuor.
E a tarda sera, madonne fiorentine,
quante forcine si troveranno sui prati in fior.

In generale amo le mezze stagioni. Anche se si dice che non ci sono più.

Inverno ed Estate mi rompono i maroni. Sempre sè stessi, immutabili, ripetitivi.
Nel primo un freddo becco intervallato (almeno quest’anno) da qualche divertentissimo giorno di neve, durante il secondo un caldo paiura che da queste parti non si è mai sentito prima, intervallato (se va bene) da qualche temporale con un botto di tuoni e fulimi e, qualche volta, un po’ di grandine.

La Primavera e l’Autunno spaccano.

Sono stagioni di mutazione, di cambiamento di transizione. Dove ogni giorno cambia rispetto al precedente. Le giornate diventano via via più chiare e profumate nella prima e più scure e uggiose nella seconda.

In Primavera rivediamo i fiori, gli insetti, le piogge fresche, la frutta e la verdura di stagione, i maggiolini e le lucciole (ove ancora esistano), le mingionne, e in generale le signorine sempre più nude 😉

Poi arriva l’ Estate, calda, bolsa, lenta, molle, afosa.

E tutto si ambigua.

Oppure è solo il mio corpo che cambia, nella forma e nel colore. E’ in trasformazione.

…casso…

Chef Tony (3)

Ho scoperto che il vero nome dello schef tony è: Anthony Notaro
Insomma, dal cognome sembrerebbe un connazionale.

Trovo una sua biografia e leggo che è il tipico esempio del sogno americano: mi comincia come venditore di strada a NY e mi cresce, mi cresce, mi cresce fino a diventare l’icona del miracolo tagliente. Ha pure vinto un premio !!! Una specie di oscar americano per la miglior televendita.

Marò se spacca.

Non riesco a staccarmi da suo show, l’ho già detto. Anche se è sempre uguale e tutto sommato lo so a memoria, continuo a riguardarmelo ogni volta che lo becco per caso su qualche televisione minore, di quelle lì un po’ inutili.

Ma rivedendo rivedendo, sto notando un po’ di cose che non vanno.

La presenza scenica istrionica del nostro Tony offusca irrimediabilmente la figura dell’ Inutile Tom, che alla fine è solo chiamato a dire con voce impostatissima, tipo quello di Lucignolo, una serie di vaccate tipo “Hey, bella idea Tony” “Incredibile Tony” “Davvero puoi farlo Tony?”

Ok, una spalla per il tempo comico probabilmente ci vuole. Ma Tom non mi esce fuori, non risalta. In tutta onestà potrebbe anche non esserci.
Un po’ come il biondo degli 883, che ai tempi non si è mai capito che cazzo faceva se non saltellare come un pirla sul palco del fetivalbar.

Diciamo che c’è perchè di ci deve essere, và… (secondo me è parente di qualcuno in alto.. ecco)

Lo chef poi per dimostrarmi come slamare un pesce usa un pomodoro.
Perchè ? Ha sul bancone ogni ben di dio: carni, verdure, frutta, lattine, martelli, legno, plastica, ottone, oro, incenso, mirra….
E non ha un cazzo di pesce da spolpare ?

Secondo me, quando ci proverò (e prima o poi accadrà casso) il pesce mi diventerà una purea. Ma il pomodoro.. ah quello sì… che lo sbuccerò per bene (???)

Infine quel buco lì. Quello dove fa finir dentro tutto. Tutto quello che taglia.
Finisce in una specie di voragine che uno si chiede cosa c’è sotto.
Carne che par deliziosa e verdure si mescolano a carta e limatura di ferro.
Tutta quell’abbondanza che viene buttata via.. così.. alla facciazza della miseria.

E alla facciazza della Raccolta Differenziata. Pure.

Chef Tony (1)
Chef Tony (2)

Cose Da Bambini (2)

Riprendo un argomento che ho già trattato.

Mi sono ritrovato a discutere prorpio del film V per Vendetta con una collega che l’ha visto e che le è piaciuto molto. Se non un po’ quasi sorprendersi alla notizia che è tratto da un fumetto, e che sopratutto “non esiste un libro”.

Cerco di spiegale il concetto tutto Franco e Anglosassone di Graphic Novel. In quei paese non v’è moltissima differenza tra un autore di romanzi e uno di romanzi a fumetti.
Le spiego che è solo un mezzo, una forma d’arte, differente per raccontare una storia, e che una storia può essere proprio come i libri e i film indirizzata a qualuque pubblico: bambini, adolescenti, adulti.

Lei dice “Sarà e ci credo. Ma non riesco a prendere sul serio una storia scritta a fumetti”

Allora cerco un link con una pagina del fumetto, facendole vedere che le vignette non differiscono tutto sommato dal concetto di inquadratura e dialogo…

Ma è una guerra persa in partenza, e lo so. La sua infanzia è stata segnata da Geppo, Tiramolla, Topolino e La Pimpa, ed è purtroppo naturale considerare quel tipo di intrattenimento qualcosa di dedicato (o relegato) ai bimbi piccoli piccoli.

Le ho anche spiegato che escono libri di fumetti esclusivamente in libreria e che è prorpio lì che probabilmente (a parte qualche operazione discutibile che seguirà l’uscita del film) potrà trovare il libro in questione. Anche se costerà un botto.

Sono tentato di acquistarlo (visto che possiedo solo la versione originale) e provare a farglielo leggere. Anche se so che dopo una scorsa veloce alle pagine al massimo otterrò un “ah ma ci sono proprio le scene del film”….

Una guerra persa 🙂 Lo so.

Ma in questo caso almeno Memento Audere Semper

V for Vendetta

Poteva andare peggio. E invece la versione cinematografica di una Graphic Novel (fumetto è riduttivo) che ho amato durante la mia adolescenza non è affatto venuta male.

Certo, e come sempre, una cosa è il “libro” e una cosa è il film.

Ma ‘sto giro, e nonostante il dissociarsi dalla produzione da parte dell’auore Alan Moore (già autore dell’ottimo Watchmen), gli è venuto proprio bene riuscendo tutto sommato a riprodurre il clima originale.

Certo, non è reso bene per esempio l’oppressione del regime. Difatto vediamo che c’è il coprifuoco e lo stato di polizia, ma durante il giorno tutto sembra più “normale” con la televisione di stato (o di partito) che ha pure problemi di share.

Nella versione originale c’era solo la radio ed era una e sola fonte di informazione per i cittadini: La Voce del Fato.

Ecco, forse è questo l’unico problema. Il volerlo portare ai giorni nostri e introdurre cose come l’aviaria e altrei problemi moderni per renderlo più attuale.

Ottimo e ben reso il tema di fondo della storia originale “Qual’è la differenza tra terrorista e patriota ? La violenza a fin di bene è giustificabile?”

Bello infine. Bella lì.

P.S.
Unica nota, la traduzione del titolo in V per Vendetta.
In italiano non rende, visto quel for era meglio tradurlo in come.
Però sulle traduzuioni dei titoli dei film si è già detto troppo 🙂

Control Cì e Control Vì

Okey, Okey, Okey.

Noi informatici parliamo strano eccetera. E buona lì.

Però non ci possiamo fare proprio niente: è un mondo fatto di sigle, di abbreviazioni, di convenzioni.

E a noi ci piace, tutto sommato 🙂

Però mi rendo conto che delle volte cose che parono a noi naturaliZZime, quasi banali, possono ingenerare in molti una serie di confusioni.

Il tasto Ctrl, viene comunemente chiamato Control.

E’ una seplice abbreviazione, come Alt sta per “Alternative”, e la freccina in su sta per Shift (ove non è addirittura scritto).

Beh ma allora.. perchè sulla tastiera ho scritto “Pagina sù, Invio, Pagina sù, Enter, Invio” e solo per alcuni tasti ci sono le abbreviazioni che alle volte il niubbo non mi capisce ?

“Guarda premi Contro Cì”

“eh?”

“il tasto in basso a sinistra con scritto Ctrl e poi la C”

“Contemporaneamente ?”

“Se ci riesci sì, sennò prima uno e poi , ma senza lasciare il primo, il secondo”

“…”

Lasciamo stare che io vengo dal DOS e dal WordStar (la TerriBBile Epoca Senza Mouse) e sono tutto un keyboard shortcut. Roba che se un non avvezzo mi vede lavorare un po’ il colpo lo piglia 🙂

Però alle volte ‘sti pori nubbi li capisco eh…

Chi sa a cosa cazzo serve, ad esempio, il tasto “Blocc Scorr” ?

Da premersi in caso di Meteorismo Totale ?

Lo Smorbio

Che è ‘sto Smorbio che c’è in giro ?

Siam tutti scazzati, svogliati, bolsi.

Ok, si dice che “è la primavera che arriva”. Ma la limite qui la primavera va e viene con fugaci giornate pseudocaldine che ti mettono sull’avviso.
Ma poi la tenebra torna.

E poi, se la primavera è la stagione della rinascita, della fioritura, dei pollini e degli accoppiamenti amorosi, uno non dovrebbe essere più attivo ? Con sangue che ribolle e sensi potenziati ?

E invece siamo tutti tanti zombie. Non sei stanco fisicamente, no. Lo sei di testa. Tanto che pure durante l’allenamento ti fermi appena fa un po’ “male”. E non perchè faccia poi tanto male, ma proprio perchè “non c’hai palle” di andare avanti, di sbatterti.

Aspetto che arrivi la primavera sul serio ? Il nuovo orario che porterà più luce alla sera ?

O ci do già da subito dentro con il Supradin ? (o qsa di meglio? 😉

n00bs

Il n00b, il noob, il newbie, il niubbo è la parola in slang della rete per definire un neofita. Talmente in voga che pure Wikipedia gli dedica un post.

Si è niubbi in tutto e lo siamo stati tutti. E bon.

Ma i computer n00bs sono quelli che, visto il mio lavoro, mi fanno RRRrridDDere di più 🙂

Di solito il passaggio del n00b di Word/Powerpoint ad un livello successivo è la scoperta della possibilità di cambiare il font e i colori.

E, sempre di solito, il font del niubbo livello 2 è il Comic Sans MS, magari tutto colorato.

E’ un passaggio obbligato. Che abbiamo (sigh) passato tutti.

Certo, dipende da quanto dura e da che utilizzo se ne fa.
Alcuni esagerano sul serio e al grido di “ma guarda quant’è caRRino” ne abusano.

Certo, tu provi a spiegarli che nei documenti come nei siti, il vero problema e se è facile da leggere e da comprendere, non quanto è bello da guardare. Ma tant’è..

Sono sempre meno chiassosi dei nubbi livello 3: la Scoperta Degli Sfondi.

Ti arrivano email con improbabili titoli in Comic Sans MS in azzurrino illeggibile con uno sfondo di palmizi su mare e cielo chairissimi.

E ovviamente tale sfondo è un file TGA da 30 MB…

Illeggibile… ma tanto caRRRRino…